I nostri studenti rimasti in Australia durante il covid-19 sono stati assistiti dallo staff del partner e della scuola in serenità e sicurezza

Covid-19: l’esperienza dei nostri studenti in Australia

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L’Australia ha riaperto le scuole: i nostri studenti che sono restati li parlano della loro esperienza durante la pandemia Covid-19

Surfing e lifesaving lo stile
di vita in Australia 

Negli ultimi tre mesi il mondo si è trovato a fronteggiare una gravissima emergenza causata dalla pandemia del virus Covid-19 che ha colpito duramente tutti i paesi. La nostra vita è quindi improvvisamente cambiata, a partire dall’inizio di marzo infatti, l’Italia e poi, sul nostro esempio, molti altri paesi hanno subito adottato delle misure molto restrittive cercando di contenere la diffusione del contagio di questo patogeno molto aggressivo. Siamo quindi entrati, quasi senza rendercene conto, in quello che ora viene definito a tutte le latitudini un esteso lock-down, ovvero una lunga quarantena esortati dai media e obbligati dai vari governi a restare a casa.

La cultura e la vita in Australia momenti di svago e contatto con la natura in isolamento
Lo stile di vita in Australia 

Di colpo il mondo si è paralizzato, aziende e varie attività chiuse, manifestazioni sportive, eventi di ogni tipo ludici e culturali cancellati, musei, mostre persino le funzioni religiose vietate, sospensione di scuole, università, asili, e di tutti i programmi di viaggi e spostamenti anche tra una regione e l’altra, insomma una situazione che finora si era solo letta o vista nei libri e nei film di fantascienza, ora invece entrata a fa parte del nostro quotidiano.

Non certo una buona premessa, questa, per affrontare l’inizio di un soggiorno studio dall’altra parte del mondo, ovvero in Australia. Vediamo allora, come alcuni dei nostri studenti che sono restati li, hanno affrontato questa emergenza senza precedenti.

Come l’Australia sta uscendo dall’emergenza Covid-19?

A partire dalla metà del mese di marzo, anche l’Australia ha adottato, sul modello dell’Italia, un completo lock-down, pur avendo in quel periodo pochissimi casi, circa 375 contagi e 5 decessi.

Nel giro di pochi giorni il paese è riuscito a mettere in atto un protocollo di chiusura estesa a tutte le attività, tutto il settore dell’istruzione e anche a chiudere i confini nazionali non consentendo quindi a nessun viaggiatore internazionale di poter entrare nel territorio australiano.

La tempestiva risposta dell’Australia all’emergenza con l’adozione del completo lock-down unitamente ad una capillare informazione del governo attraverso tutti i siti e i canali disponibili hanno portato in brevissimo tempo al controllo della situazione e al contenimento della diffusione del contagio. I numeri parlano chiaro, il sito del governo australiano oggi, 10 maggio, riporta 6.927 casi, 97 decessi e 6163 guariti, quindi solo 764 casi attivi, lo si può sicuramente definire un successo, anche se il virus non è stato debellato completamente. L’Australia, con una popolazione di circa 25 milioni di abitanti, ha anche condotto oltre 650.000 test, un numero in percentuale molto più elevato di altri paesi ottenendo così una estesa mappatura del contagio sul territorio.

Le scuole private in Australia offrono tantissime opportunità e assistono con uno staff esperto e competente I nostri studenti
Le nostre scuole private in Australia

Le misure adottate del governo australiano unitamente all’alto senso civico e di responsabilità individuale degli australiani hanno permesso quindi un ritorno graduale e rapido alla normalità.

Il primo ministro Scott Morrison, infatti, ha annunciato qualche giorno fa la road map delle tre fasi che entro luglio dovrebbero riportare l’Australia alla normalità ed anche alla riapertura dei confine internazionali.

Intanto, a partire dal 11 maggio riaprono le scuole e anche pian piano altre importanti attività, pur mantenendo il distanziamento.

La rete di supporto e assistenza ai nostri studenti in Australia durante il Covid-19

I nostri ragazzi in Australia possono godere dell’immersione culturale e in una natura incontaminata dove fare sport acquatici e molto altro in sicurezza
Sport acquatici e natura in Australia 

Dall’inizio di questa pandemia, TecAustralia è stata costantemente vicina ai ragazzi rimasti li e alle loro famiglie in Italia. In un momento di grande confusione, dove altre organizzazioni facevano rientrare immediatamente migliaia di studenti dall’estero in modo anche rocambolesco, noi abbiamo valutato, insieme alle famiglie e ai loro figli, che era ragionevolmente molto più sicuro farli restare li. L’Australia ha dato prova di tutelare al meglio la salute psico-fisica degli studenti internazionali con una rete di supporto estesa e informazioni molto chiare per tutti e, soprattutto, senza panico. I ragazzi hanno, in sicurezza, potuto anche continuare a fare sport acquatici e andare, distanziati, sulle splendide spiagge.

I nostri studenti in Australia hanno potuto continuare a fare sport in isolamento anche durante la quarantena
Surf e relax in Austrlia

TecAustralia quindi, avendo in questi anni puntato molto sulla qualità e la personalizzazione del servizio, si è trovata pronta e preparata all’emergenza intervenendo a sostegno dei ragazzi direttamente da qui via WhatsApp con frequenti telefonate e anche tramite il partner in Australia in costante comunicazione con lo staff delle scuole private e i ragazzi ( la catena TecAustralia Italia, partner diretto in loco, staff della scuola privata australiana, studenti e famiglie e in Italia è stata la cosa più importante.)

Il vantaggio in questo caso di aver fatto a monte la scelta di collocare i nostri studenti solo in scuole private che garantiscono un livello di assistenza molto alto, si è rivelata vincente. Dopo un primo momento, a inizio marzo, di disorientamento, anche di apprensione in quanto non si capiva bene cosa fosse meglio fare per i ragazzi, si è poi deciso, in accordo con le famiglie, che fossero più sicuri in Australia.

L’importanza della scuola privata e della famiglia ospitante

Le scuole private in Australia offrono moltissime attività sportive come il soccer anche per le ragazze
Soccer femminile nella scuola australiana

Le scuole private sono state le prime ad aver sospeso le lezioni e anche a riorganizzare l’attività didattica online garantendo così la continuità del programma. In questo, i tempi sono stati rapidissimi in quanto l’Australia ha una lunga esperienza di e-learning e lo staff delle scuole private è preparato e molto competente.

I nostri studenti vivono serenamente in famiglie accuratamente selezionate che li sostengono per tutto il percorso
Le nostre famiglie ospitanti in Australia

TecAustralia ha scelto di lavorare solo con le scuole private in Australia in quanto non solo hanno un’ampia offerta formativa ed eccellenti strutture, rispetto a quelle pubbliche, ma garantiscono un supporto continuo agli studenti internazionali che in questo caso ha permesso alle famiglie di lasciare i figli li sapendoli in sicurezza.

I nostri studenti li, alcuni in boarding altri in famiglia, sono stati sostenuti dalla scuola e dalla famiglia ospitante, scelta molto accuratamente e sulla base del profilo personale, continuando a studiare online in un ambiente sereno e sicuro e con la supervisione del nostro partner locale. Ora riprendono, molto prima che in Italia, la scuola ed anche gradualmente ad uscire e a praticare sport.

Alcuni nostri testimonials in Australia durante la pandemia: cosa raccontano

TecAustralia ha deciso, in accordo con gli studenti e le loro famiglie, di lasciare i ragazzi iscritti al programma, generalmente semestre, in Australia durante la pandemia Covid-19.

I nostri ragazzi il primo giorno alla riapertura della scuola privata dopo la quarantena in Australia
La scuola australiana ha riaperto

Sentiamo ora come alcuni di loro hanno vissuto questa esperienza senza precedenti, Martino, in boarding school ci racconta: “E’ stata un’esperienza fantastica, soprattutto perché le persone qui in Australia sono molto cordiali e ti aiutano nell’inserimento. Sono riuscito a vedere posti bellissimi poi purtroppo con la diffusione del covid sono rimasto in quarantena per due mesi. Guardando il lato positivo, la quarantena nella boarding school mi permesso di praticare moltissimo l’inglese e di avere strutture e spazi enormi, piscina e molto altro a disposizione mia, dello staff e degli altri studenti con cui ho stretto rapporti molto belli. Ora la scuola riparte e sono felicissimo, ormai mi sento a casa..”

I nostri studenti il primo giorno di scuola dopo la quarantena alla riapertura della scuola privata in Australia
I nostri studenti alla riapertura della scuola in Australia

Sara, invece, è rimasta con la famiglia ospitante e parla dell’esperienza in questo modo: “all’inizio della pandemia pensavo di ritornare ma ho poi riflettuto, insieme ai miei genitori e all’organizzazione, che era meglio restare qui. Sono stata molto fortunata, la mia famiglia ospitante mi sostenuto moltissimo e abbiamo stabilito un legame molto stretto, la casa dove vivono ha molti spazi esterni, giardino, piscina e questo durante la quarantena ha aiutato molto.

La scuola ha subito iniziato il corso online e quindi ho continuato con il programma da casa e ora, proprio questa settimana la scuola ha riaperto e spero di poter ancora vedere qualcosa di questo bellissimo paese prima di rientrare. Il mio inglese è migliorato tantissimo e sono felice comunque di essere restata ed aver vissuto quest’esperienza”.

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